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Assegno unico per i figli al via da luglio: ecco chi potrà richiederlo e come funzionerà la domanda

In attesa dell’assegno unico universale, che sostituirà dal 2022 una serie di altri benefici dedicati alla famiglia, a luglio dovrebbe partire una versione temporanea di questa misura.

Assegno unico: a chi spetta

L’assegno unico temporaneo spetta soltanto a chi non ha diritto all’assegno al nucleo familiare, per i figli residenti in Italia.

Di conseguenza, ad esempio, se un lavoratore dipendente non può ottenere l’assegno al nucleo familiare per motivi di reddito, perché supera i limiti, oppure perché il suo reddito familiare non deriva per il 70% da lavoro dipendente, può ottenere invece l’assegno unico se rientra nel limite Isee.

Identica situazione per i lavoratori parasubordinati, per i quali l’assegno al nucleo familiare viene pagato in relazione ai mesi di effettiva copertura contributiva dell’anno precedente: per queste persone potrebbe essere conveniente chiedere l’assegno unico.

I pensionati da lavoro autonomo, i coltivatori diretti, i coloni e mezzadri possono invece cumulare il trattamento di famiglia a cui hanno diritto (assegni familiari, quote di maggiorazione) con l’assegno unico.

La misura sarà concessa anche ai titolari di reddito di cittadinanza: in tal caso, da questo tipo di sostegno sarà tolta la quota per i figli.

Se nel nucleo familiare sono presenti figli disabili, il cui stato verrà valutato con i criteri utilizzati per il calcolo dell’Isee, l’importo dell’assegno sarà maggiorato del 50% per ciascun figlio.

La norma prevede l’assegno per i figli minori, ma non cita i soggetti equiparati come, a esempio, i minori legalmente affidati al richiedente: i patronati hanno segnalato il problema all’Inps, che approfondirà la questione.

Assegno unico: come fare domanda

L’Inps sta elaborando procedura per fare domanda di assegno unico. È probabile che servirà fare una richiesta per ogni figlio.

Al momento della domanda, l’Inps verificherà se il richiedente è già beneficiario dell’assegno al nucleo familiare.

Se durante il periodo in cui si riceve l’assegno temporaneo si verificano variazioni della situazione familiare, sarà necessario chiedere un nuovo Isee e inviare una nuova domanda di assegno unico.

Assegno unico: come viene pagato

L’assegno viene accreditato sul conto corrente del richiedente, anche se cointestato con altra persona.

In caso di affidamento condiviso (con genitori divorziati o separati), l’assegno sarà versato a ciascuno dei due genitori nella misura del 50%. Il richiedente che è genitore unico (vedovo, affidatario in via esclusiva, ecc.) avrà il 100% dell’assegno.

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