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IMMIGRAZIONE, PRESENTATO CON LA FAI-CISL IL 34° DOSSIER STATISTICO IDOS

Onofrio Rota: “Senza lavoratori stranieri avremmo scaffali vuoti ovunque, bisogna innalzare la catena del valore per migliorare salari e tutele”

È stata presentata oggi ad Avezzano (L’Aquila) nella sala Conferenze del Comune la 34ma edizione del Dossier Statistico Immigrazione, realizzata dal Centro Studi e Ricerche Idos in collaborazione con il Centro Studi Confronti e l’Istituto di Studi Politici S. Pio V. I lavoratori stranieri, è emerso dal Dossier, sono il 36% del totale degli occupati: “Parliamo di persone essenziali, visto che senza il loro contributo avremmo scaffali vuoti ovunque”, ha detto Onofrio Rota, Segretario Generale della Fai-Cisl nazionale, concludendo l’iniziativa. “Gli operai agricoli immigrati – ha ricordato il sindacalista – sono oltre 360mila su 1 milione, e le nostre proiezioni prevedono quota 500mila entro il 2030, mentre qui in Abruzzo rappresentano il 22,1%. Ma il settore fatica a trovare manodopera a causa dei bassi salari, delle condizioni difficili di lavoro, della mancanza di incentivi per i giovani e di tutele. È dunque doveroso lavorare insieme, sindacati, imprese, istituzioni, per innalzare la catena del valore del Made in Italy agroalimentare. Per questo, incontrando i ministri Lollobrigida e Calderone, abbiamo chiesto e ottenuto l’impegno anche a implementare le ispezioni e le banche dati di Ispettorato, Inps e Forze dell’Ordine. Poi naturalmente oltre alle strategie repressive contro lo sfruttamento – ha aggiunto il leader della Federazione agroalimentare cislina – ci sono tante buone pratiche di lavoro ben contrattualizzato, di formazione linguistica e delle competenze, nonché di prevenzione anche in materia di salute e sicurezza, e la fotografia scattata dal Dossier statistico serve per far luce anche su questi aspetti positivi, da replicare sui territori per tutelare meglio non solo le lavoratrici e i lavoratori ma anche le imprese più virtuose, che subiscono dumping da chi produce con lavoro nero e grigio”.

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